Via Hermada, 8 – 20162 Milano -
Uno strumento innovativo per la didattica, a disposizione degli insegnanti e degli studenti. Spettacoli, approfondimenti, laboratori, incontri con i testimoni della storia recente e percorsi per apprendere i rudimenti della ricerca storica in modo ludico e partecipato utilizzando i linguaggi delle arti performative. Un progetto articolato che permetterà a voi docenti di affrontare temi che hanno ricadute sul presente – ma spesso, per la vastità del programma, possono essere toccati solo superficialmente – e ai vostri studenti di approcciare momenti e fatti del passato recente attraverso le voci dei protagonisti, la pluralità dei punti di vista, l’emozione della scoperta.
Il pacchetto si articola in 4 azioni.
1. BE.Curious
2. BE.Creative
3. BE.Festival
4. Alternanza scuola-lavoro
Un percorso che prevede per le classi la visione di spettacoli dedicati a momenti fondamentali della storia contemporanea con linguaggi che vanno dalla narrazione, alla prosa, alla nuova drammaturgia, alla canzone, alla comicità.
Ogni visione sarà preceduta e seguita da momenti di formazione specifica che approfondiranno:
- rudimenti e tecniche della ricerca storica
- analisi della pluralità delle voci, delle motivazioni e dei punti di vista di fronte a fatti della Storia Contemporanea ancora difficilmente storicizzabili
- ricadute di fatti storici recenti su questioni d’attualità che coinvolgono direttamente i ragazzi
- tecniche drammaturgiche di lavoro sulle fonti storiche e sulle testimonianze dirette
- strumenti per la lettura del prodotto performativo
- strumenti per la scrittura di saggi brevi
Titoli (a scelta tra quelli proposti) parte degli spettacoli in sede:
Così parlò Monna Lisa
testo e regia Antonio Piccolo // con Stefania Ventura e Melissa Di Genova // scene Eleonora Scarponi // costumi Antonella Balsamo // aiuto costumi Roberta Blarasin // musiche Mario Autore // luci Marco Macrini // aiuto regia Marco Di Prima
Un dialogo surreale in cui la fantasia e la dialettica dell’autore giocano con il fascino e i misteri che avvolgono la figura della Gioconda. Un pretesto per conoscere l’apice e il fondo dell’essere umano: il genio di Leonardo contro la bassezza dell’uomo della guerra; lo spirito del Rinascimento contro il buio dei Nazionalismi e del razzismo. Gli occhi della Gioconda, le parole di Celestina, le bombe su Parigi, tutto questo è: Così parlò Monna Lisa.
#Leonardodavinci #Lagioconda #Rinascimento
I me ciamava per nome: 44.787 – Risiera di San Sabba
testo e regia Renato Sarti // da testimonianze di ex deportati raccolte da Marco Coslovich e Silva Bon per Irsrec FVG // con Nicoletta Ramorino, Ernesto Rossi, Irene Serini, Renato Sarti // con il sostegno di ANED e ANPI
SEGNALATO SPECIALE E PREMIO PRODUZIONE RICCIONE PER IL TEATRO 1995
Pochi sanno cosa sia stata, in tutto il suo orrore, la Risiera di San Sabba a Trieste, unico lager nazista in Italia munito di forno crematorio (da tremila a cinquemila le vittime). Un colpevole oblio ha soffocato fin dall’immediato dopoguerra le voci, a volte ha inquinato le prove, di quanto accadde poco più di settant’anni fa. Ora le testimonianze dei sopravvissuti e le deposizioni dei carnefici offrono una visione “dal basso” e “dal di dentro” di quei terribili avvenimenti, espressa con un linguaggio del tutto particolare. «Credo che ogni persona dovrebbe sapere e non dimenticare» afferma uno dei sopravvissuti.
#memoria #deportazione #trieste
Nome di battaglia Lia
testo e regia Renato Sarti // con Marta Marangoni, Rossana Mola, Renato Sarti // con il patrocinio di ANPI, ANED, Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Federazione Italiana Associazioni Partigiane, Laboratorio Nazionale per la Didattica della Storia
MEDAGLIA COMMEMORATIVA DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
Un ritratto tragico e insieme vivace della Niguarda resistente, dedicato agli eroismi anonimi delle donne e al loro coraggio. Un omaggio alla partigiana Lia, che al bambino che portava in grembo voleva donare un mondo senza fascismo.
#resistenza #milano #donne
SPETTACOLI DISPONIBILI IN DATA DA CONCORDARE CON IL DOCENTE
Filippo Melodia, rampollo della mafia, chiede a Franca Viola, diciassettenne figlia di un mezzadro, di sposarlo. La risposta è no. Filippo Melodia allora rapisce Franca, la violenta e le offre un matrimonio riparatore per riscattarne l’onore ed estinguere i propri reati (tra gli altri, sequestro di persona e stupro). Così prevedeva l’articolo 544 del codice penale. Ma la risposta di Franca è ancora no. Un NO che farà la storia.
#dirittidelledonne #matrimonioriparatore #mafie
Nato da una dettagliata inchiesta durata due anni, lo spettacolo narra con toni comicissimi una tragedia. Perché vi s’intrecciano la storia dei soldati vittime dell’uranio impoverito di ritorno dalle “missioni di pace” negli anni ’90, lontani dal clamore retorico del patriottismo nostrano e quella farsesca ed esilarante di due teatranti sciamannati, Mimmo e Pasquale che, tanto cinici quanto cialtroni, cercano idee per il loro nuovo spettacolo: “Dev’essere di teatro impegnato, civile! Perché il genere tira…”.
#uranioimpoverito #vittimedellaguerra #storiaditalia
La P2 raccontata da La Confraternita del Chianti con la consulenza di Giuliano Turone, giudice che ha indagato su Sindona e Gelli. Un ponte irriverente (e un po’ preoccupato) sul futuro di un Paese che troppo spesso cita la Costituzione a sproposito.
#P2 #terrorismo #mafie
Il 20 ottobre del 1944, dopo aver compiuto una missione a nord di Milano, aerei della Air Force sganciarono parte delle bombe residue sulla città. Una di queste, per fatale combinazione, sfondò il tetto della Scuola Francesco Crispi di Gorla ed esplose nella cantina dove si erano rifugiati i bambini. Con linguaggio coinvolgente e poetico, Renato Sarti ha rievocato quell’evento basandosi sui documenti e soprattutto sulle memorie dei sopravvissuti, “cucendole con un gran lavoro di pazienza, pietà e amore”.
#secondaguerramondiale #memoria #piccolimartiri
Eugenio passa le notti al gioco perdendo tutti i suoi averi e Ridolfo, il proprietario de “la bottega del caffè”, fa di tutto per proteggerlo. Attorno a loro, garzoni, mogli, maldicenti, truffatori e donne misteriose arricchiscono la vicenda di colpi di scena, equivoci, battute sagaci e svelamenti. Un classico della commedia trasportato nella nostra società, oggi.
#CarloGoldoni #Ludopatie #Classici
Nelle aule di oggi, già messe malissimo ieri, convivono antiche rigidità burocratiche e nuove follie kafkiane. Il concorsone, la “didattica per competenze”, le gite… Fa ridere? Sì, parecchio. Fa ridere solo gli addetti ai lavori? Beh, se siete o siete stati professori, studenti, genitori di studenti, nonni, zii, cugini, amici, conoscenti di professori o di studenti, allora è la vostra storia. Perché se la scuola in macerie è la parabola più amara di un Paese allo sbando, l’unico riscatto possibile può arrivare dalla convinzione che nessuna riforma o burocrazia potrà seppellire (e nessuna tecnologia potrà sostituire) la relazione umana tra docente e studenti.
#Scuola #Didattica #RidiamociSu
Premio BE.LLA STORIA al BE.FESTIVAL! 2019Uno spettacolo che racconta una tragedia moderna che è già storia. Il G8 e la vicenda di Carlo Giuliani è una storia con una triste e scomoda verità che molti vorrebbero dimenticare, come se quella tragica società non appartenesse loro. Una scena una raccolta di resoconti e testimonianze. Un teatro che fa l’occhiolino al documento. Un teatro che prova ad emulare artisti, grandi narratori come Celestini o Paolini, in grado, attraverso la parola, di evocare racconti e fatti di straordinaria tragicità. La narrazione, ben strutturata e ricca i dati, invita alla riflessione: in scena le voci di giovani attori tentano di aprire gli occhi a chi a lungo li ha tenuti chiusi o a quelli che, distrattamente, li hanno appena socchiusi.
#G8 #Carlogiuliani #Genova
SPETTACOLI DISPONIBILI IN ORARIO SERALE
Il 12 dicembre del 1969 nella Banca dell’Agricoltura di piazza Fontana a Milano esplose una bomba che causò la morte di 17 persone e ne ferì 88. In un paese in cui la poca Memoria storica non solo non combacia con la verità, ma a volte trasforma gli assassini in santi a cui intitolare vie o piazze, la storia della strage di piazza Fontana è emblematica.
#stragedipiazzafontana #memoria #milano
Percorsi laboratoriali brevi (la mattina) o più articolati (in orario pomeridiano) per classi o gruppi interclasse, direttamente presso gli istituti scolastici. Il percorso espressivo richiede la partecipazione attiva degli studenti nella scelta del tema storico da approfondire, nella ricerca delle fonti storiche su cui costruire una drammaturgia originale e poi nell’allestimento di una restituzione di tipo teatrale sotto la guida degli operatori del Teatro della Cooperativa.
Su richiesta è possibile programmare una gita didattica al quartiere Niguarda
“ALLA SCOPERTA DELLA NIGUARDA RESISTENTE”
Un’uscita didattica guidata da due associati della sezione A.N.P.I. “Martiri niguardesi”per far conoscere fatti e personaggi niguardesi che hanno animato la Resistenza nel nostro territorio, far comprendere meglio il contesto storico e culturale in cui il regime fascista ha avuto origine e termine e il ruolo dei cittadini nei grandi eventi storici, favorire la riflessione da parte degli studenti su alcuni aspetti fondamentali della partecipazione civica. Il percorso prevede le seguenti tappe:
o Lapide collettiva dell’ex casa del popolo (ex casa del fascio) racconto delle biografie dei nominativi riportate sulla lapide.
o Pietra di inciampo di via Hermada 4 dedicata a Giuseppe Berna. Racconto dell’importanza dell’opera delle pietre di inciampo con distinzione tra deportati politici e deportati razziali. Cenni alla biografia di Berna.
o Visita al Teatro della Cooperativa e alla sala dedicata alla partigiana Gina Galeotti Bianchi. Incontro con Renato Sarti, spiegazione della funzione della sala che fu utilizzata durante le giornate dell’insurrezione. Illustrazione del murale a Giovanni Pesce comandante dei GAP milanesi e a quello di Gina Galeotti Bianchi.
o Lapidi a Francesco Rigoldi e Mario Brambilla di via Hermada 8. Illustrazione della vita dei due martiri della resistenza antifascista.
o Murale nell’androne di via Hermada 14 dedicato a Cesarina Rossi inquilina della Cooperativa Edificatrice, fece parte dei GDD (Gruppi di Difesa della Donna).
o Consegna del materiale illustrativo e didattico.
Servizio offerto dall’ANPI a titolo gratuito
Dopo il successo della prima edizione continua l’avventura del festival del teatro scolastico dedicato alla storia contemporanea, ospitato dal Teatro della Cooperativa.
Il programma (come già nel maggio 2019) sarà costituito dalle restituzioni finali di tutti i laboratori scolastici del progetto (aperte al pubblico delle famiglie, dei compagni e degli altri istituti), ma anche da incontri di approfondimento, tavole rotonde, presentazioni e – perché no? – momenti di festa.
All’organizzazione e promozione del BE.Festival prenderanno parte attiva alcuni studenti in alternanza scuola-lavoro, coordinati dallo staff dell’Ufficio Organizzazione e dell’Ufficio Comunicazione e Promozione del Teatro della Cooperativa.
Fianco a fianco con lo staff organizzativo del Teatro della Cooperativa, gli studenti affronteranno le diverse fasi dell’organizzazione del BE.Festival. Logistica, promozione, comunicazione, produzione. Come si crea un evento culturale da zero? Come si coinvolge il pubblico? Come si fa a far funzionare tutto per il meglio?
Il percorso è consigliato per piccoli gruppi di studenti dei licei e degli istituti commerciali e istituti d’arte.
Un percorso dedicato ai gruppi classe, immersivo e formativo. Gli studenti saranno chiamati a lavorare in team in funzione di un obiettivo concreto che fonde arti performative, trasmissione della memoria storica e valorizzazione territoriale. Dopo una fase di raccolta e studio di testimonianze storiche, gli studenti elaboreranno un percorso all’interno del quartiere, un itinerario storico, turistico e performativo nell’ambito del quale si faranno loro stessi guide per il pubblico dei coetanei e degli adulti partecipanti al BE.Festival.
INFORMAZIONI
Il pacchetto BE.St! Bella Storia! Comprende:
- 3 spettacoli (preceduti e seguiti da incontri di approfondimento relativi alla ricerca storica e all’analisi dei linguaggi della scena)
- 1 percorso laboratoriale espressivo (breve o più articolato a seconda delle necessità degli Istituti)
- partecipazione al BE.Festival, momento di riflessione e incontro legato alle arti performative e alla didattica della Storia Contemporanea
- (a richiesta) percorsi di alternanza scuola-lavoro
Il pacchetto sarà modulabile caso per caso direttamente in collaborazione con i docenti e in base alle esigenze dei diversi Istituti. Lo staff del Teatro della Cooperativa metterà inoltre a disposizione ai partecipanti un dossier che accompagnerà gli studenti lungo il percorso con consigli cinematografici e bibliografici, proposte di approfondimento e materiali storiografici e critici relativi ai fatti trattati e al percorso artistico e produttivo di ogni spettacolo proposto. I costi possono variare a seconda dell’articolazione e saranno in parte a carico degli studenti, in parte a carico degli Istituti Scolastici e in parte a carico del Teatro della Cooperativa, grazie al prezioso contributo di Fondazione Cariplo.
CONTATTI
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