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Giovedì 2 febbraio, dopo la replica di “NO. Storia di Franca Viola”, il regista Claudio Casazza presenterà il suo film “UN ALTRO ME”, vincitore del Premio del Pubblico al Festival dei Popoli.
Non è facile raccontare la violenza degli uomini ai danni delle donne. Non è facile farlo senza sostenere tesi, senza paure e senza ipocrisie
“Un Altro Me” è un film potentissimo, doloroso, vero. Claudio Casazza non ha sbagliato un colpo. La macchina da presa così diventa discreta, pudica, elegante e allo stesso tempo li spoglia. Tutti: gli spettatori, costretti a non voltarsi dall’altra parte.
Boris Sollazzo
Sergio, Gianni, Giuseppe, Valentino, Carlo, Enrique, sono tra i condannati per reati sessuali, definiti ‘infami’ nel gergo carcerario, che, una volta usciti dopo anni o mesi di isolamento in carcere, rischiano di commettere nuovamente un crimine sessuale.
Un’equipe di criminologi, psicologi e terapeuti sta portando avanti anche con loro il primo esperimento in Italia per evitare il rischio che le violenze siano compiute ancora. Un anno accanto a loro per capire chi sono, cosa pensano e quali sono le dinamiche profonde di chi ha commesso un reato sessuale. E mostrare che un cambiamento è possibile.
Il film è scritto e diretto da Claudio Casazza ed è prodotto da Enrica Capra – GraffitiDoc.
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