Via Hermada, 8 – 20162 Milano -

Spettacoli prosa 13/14
Nessun spettacolo in programma

(t)recital

dal 26 al 31 dicembre 2013
produzione SIPUÒFARE! productions
(T)RECITAL
di (testi e musiche) e con Rafael Didoni, Germano Lanzoni, Flavio Pirini
regia Debora Villa


Vivi la magia del Natale e dell’Anno Nuovo al Teatro della Cooperativa.

«Il trio cabarettistico-poetico-musicale dei Democomica è talmente coeso, consolidato, compenetrato che dire “in tre non ne fanno uno” è dire poco. Sono belli come il vino rosso, intelligenti come bambini,graffianti come la poesia. Li amo. Perché sono artisti che lottano in difesa della notte, delle strade, delle ombre, dei pipistrelli. Sono persone che fanno della notte un momento luminoso.»

Debora Villa

Recital [re'ʧital] sm [inglese] concerto o spettacolo teatrale, di prosa o arte varia, tenuto da un solo interprete. Rafael Didoni, Germano Lanzoni e Flavio Pirini, tre artisti “off”, tre giullari liberi, tre “cani sciolti”, tre fuoriclasse, si uniscono per uno spettacolo di alterne emozioni. Canzoni d’autore e umoristiche, monologhi comici e di satira, battute a ruota libera e riflessioni poetiche. Un teatro-canzone anomalo, che s’ispira alla tradizione dei grandi interpreti del genere. Non un consueto racconto quindi, ma un insieme di quadri, di fotografie dell’uomo nel suo attuale vivere e pensare. Un recital appunto, anzi un (T)recital!

CAPODANNO A TEATRO!
La serata inizia alle 21:00 con una ricca cena a buffet, che comprende prodotti tipici e sfiziosità sarde (in sostegno delle aziende colpite dall’alluvione lo scorso novembre), cous cous, insalata di farro, la speciale jota triestina preparata da Renato Sarti, e vino a fiumi!
Seguirà, alle 22:30, lo spettacolo comico (T)recital. 
A mezzanotte brindisi con spumante, panettone, cotechino, lenticchie, e balli fino a tarda notte!

Costo:
Adulti: 60€

Bambini sotto i 12 anni: 35€
(I biglietti di Capodanno non sono acquistabili on-line)

Termine ritiro biglietti prenotati:
lunedì 30 dicembre, ore 19.00

Info e prenotazioni: 02 64749997 – info@teatrodellacooperativa.it
Per Capodanno anche con un SMS al 335.6013573

Associazione Amani

In occasione delle repliche di (T)recital Associazione Amani sarà presente nel foyer del teatro per presentare le proprie iniziative e promuovere la raccolta fondi per i propri progetti. Dal 1995 ha istituito e sostiene case di accoglienza, centri educativi, scolastici e professionali in Kenya, Zambia e Sudan. Da allora offre ogni giorno opportunità e alternative concrete a migliaia di bambini e bambine costretti a vivere sulla strada nelle grandi metropoli, nelle zone rurali e di guerra.

Info e prenotazioni: 02 64749997
e-mail:
info@teatrodellacooperativa.it
Dove siamo, come raggiungerci, dove parcheggiare

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Nessun spettacolo in programma

Rassegna Stampa

Ugo Volli, La Repubblica, 10 Febbraio 2004

(…) E’ uno spettacolo che dovrebbero vedere tutti, che dovrebbe essere portato nelle scuole e nelle fabbriche. Perché il suo messaggio è il più importante di tutti per un paese democratico: l’orgoglio della libertà, l’onore di sacrificarsi per la libertà.

Maria Grazia Gregori, L'Unità 22 - luglio 2009
(…) la seconda immagine è quella che ci hanno rovesciato addosso in Muri una grandissima Giulia Lazzarini e Renato Sarti, drammaturgo che ha fatto del teatro politico e sociale il suo credo. E’ una storia vera che nasce dalla testimonianza di Mariuccia Giacomini, infermiera al manicomio di Trieste, ora volontaria per i disabili mentali. E’ il racconto dell’orrore di quel luogo che il dolce accento triestino che Lazzarini sa dare al personaggio, conservandogli la forza dirompente della testimonianza di prima mano, non mitiga certo. Anzi le violenze inaudite sui malati, le lobotomizzazioni e gli elettroshock inutili, le punizioni efferate, perpetrate contro gli esseri umani ridotti a vegetali, hanno se possibile una valenza ancora maggiore. Tutto questo venne spazzato via da Franco Basaglia, schivo eroe del nostro tempo, che 31 anni fa cancellò dalla storia i manicomi prigione. Ma Muri non è soltanto questo: è la storia vera di una presa di coscienza, di una crescita personale, professionale e politica che il racconto della Giacomini, presente in sala, evidenzia con forza e che Giulia Lazzarini sa comunicarci con una semplicità, una condivisione straordinaria. Commovente l’incontro in palcoscenico tra le due donne a coronamento di una testimonianza di teatro e di vita salutata da ovazioni. Lo spettacolo che va oltre lo spettacolo che vorremmo venisse rappresentato un po’ dovunque a partire dalle scuole. Ma questo, probabilmente, è solo un sogno.