Via Hermada, 8 – 20162 Milano -

Spettacoli prosa 13/14
Nessun spettacolo in programma

otello spritz teatro leonardo

Condividi su Facebook

Teatro della Cooperativa e Quelli di Grock/Teatro Leonardo
presentano

“Io Desdemona? No grazie!”

Doppio appuntamento a teatro per un’iniziativa contro la violenza sulle donne.

“Io Desdemona? No grazie!” è un’iniziativa promossa dal Teatro della Cooperativa e da Quelli di Grock/Teatro Leonardo che si scambiano le chiavi di casa per un doppio appuntamento a teatro contro la violenza sulle donne.
Nel periodo tra il 25 febbraio e il 23 marzo 2014 al Teatro Leonardo e al Teatro della Cooperativa andranno in scena due spettacoli, diversi tra loro ma con un unico tema comune che vuole dare voce al silenzio cui sono costrette le vittime di femminicidio.
Il primo appuntamento è OTELLO SPRITZ in scena al Teatro Leonardo da Vinci, riscrittura della tragedia di Shakespeare, di Renato Sarti, in collaborazione con Bebo Storti: uno spettacolo che porta in primo piano il dramma del femminicidio e invita gli spettatori a schierarsi dalla parte di Desdemona, reclamando un finale diverso per la nota opera.
Seguirà al Teatro della Cooperativa HOME SWEET HOME, scritto da Valeria Cavalli, una storia di violenza domestica raccontata a due voci, da una madre e un figlio che denunciano un dramma diffuso e protetto dal privato familiare: il complesso rapporto fra chi fa del male e chi pensa di meritarlo e la paura di confessare che il nemico è proprio lì, seduto accanto sul divano.
“Io Desdemona? No grazie!” affinché anche dal palcoscenico arrivi un messaggio che promuova la cultura della non violenza.

Io Desdemona? No grazie! sostiene INTERVITA ONLUS


………………………………………………

dal 25 febbraio al 9 marzo 2014 - AL TEATRO LEONARDO
produzione Teatro della Cooperativa
con il sostegno di Regione Lombardia – Progetto NEXT 2012
OTELLO SPRITZ
da William Shakespeare
adattamento e regia Renato Sarti in collaborazione con Bebo Storti
con Renato Sarti, Bebo Storti, Elèna Novoselova
scene e costumi Carlo Sala
musiche Carlo Boccadoro
disegno luci Claudio De Pace
INSERITO IN INVITO A TEATRO

CLICCA QUI PER ACQUISTARE I BIGLIETTI



“Da quattro secoli mi danno della puttana e mi uccidono. È ora di piantarla!”

Il grido d’accusa che lancia Desdemona prima di impugnare una calibro 8 e crivellare di proiettili Otello e Iago, due infami senza pari, dà voce al silenzio a cui spesso sono costrette le vittime di femminicidio. Ogni tre giorni in Italia, nei modi più feroci, viene uccisa una donna, e sono molte di più ad essere picchiate e maltrattate. Nelle mani di compagni, fidanzati, amanti, padri e mariti, innocui oggetti d’uso quotidiano si trasformano in armi micidiali: una mattanza continua che reclama un finale diverso della tragedia di Shakespeare. Bisogna lanciare un urlo potente che infranga le pareti del teatro, riecheggi nelle strade, nelle piazze e riesca a penetrare all’interno delle mura “amiche”, troppo spesso scenario di questi orrendi delitti. Da secoli l’uomo concepisce la donna come una sua proprietà, è ora di finirla. Il messaggio dev’essere chiaro e inequivocabile.

Otello e Iago fanno parte della galleria dei villain shakespeariani al pari di Re Lear, Macbeth, Riccardo III, Tito Andronico e Amleto; padri ingrati, tiranni spietati, feroci assassini, figli incapaci. Emblema dello straniero che si è affermato con successo in una realtà diversa dalla sua, Otello, oltre a un ruolo di grande prestigio, è riuscito a conquistare anche il cuore della giovane e bella Desdemona, figlia di un oligarca russo padrone di mezza Venezia. Ex calciatore di fama mondiale convertito alla politica, lui, il Moro, milita in un partito vagamente xenofobo ed è diventato Presidente della Regione Veneto. Fra macchine di lusso, yacht, viaggi e party i due innamorati conducono una vita molto spumeggiante. Ma quella che sembrava essere una fiaba veramente spritz, a un certo punto si trasforma nella tragedia più cupa, perché nell’animo del “maschio” la violenza, come il magma in un vulcano apparentemente sopito, è sempre pronta a esplodere. In una riscrittura così concepita dell’Otello – assolutamente di parte –, il confine che separa la realtà dalla finzione non può che essere estremamente labile, perché solo così, forse, si può ottenere una reazione di autentico sdegno. È per questo che alle donne in sala, alla fine dello spettacolo, viene chiesto di prendere direttamente parte al “gioco al massacro” in atto. La catarsi per loro consisterà nello schierarsi platealmente e senza mezzi termini dalla parte di Desdemona.

Renato Sarti


via Ampère, 1 ang. Piazza Leonardo da Vinci
20131 Milano
INFO E PRENOTAZIONI: 02 26.68.11.66 - biglietteria@teatroleonardo.it

……………………………………………

dal 18 al 23 marzo 2014
produzione Quelli di Grock
HOME SWEET HOME
testo e regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido
assistente regia Daniela Quarta
con Giulia Bacchetta, Andrea Robbiano
costumi Lara Friio
musiche Gipo Gurradoluci Claudio Intropido
immagini video Zoe Vincenti
consulenza scientifica
Dott.ssa Maria Barbuto

“Le statistiche dicono che una donna su tre vive come vivo io, in bilico. È vero, io sono un’equilibrista, sono stata addestrata a farlo, cammino su un filo, procedo attenta per evitare i passi falsi perché so che se sbaglio, se non presto attenzione, mi faccio male […]”.

In Italia sono 6.743.000 le donne che tra i 16 e i 70 anni hanno subito violenza psicologica o sessuale fuori o dentro le mura domestiche (fonte Istat 2007). Un dato allarmante e inaccettabile, che ci ha spinti a raccontare, attraverso il linguaggio limpido e diretto del teatro, un argomento delicato come la violenza domestica, un dramma diffuso, sommerso e taciuto, protetto dal privato familiare e spesso segregato dietro ingressi con targhette d’ottone.

È un giovane uomo, un figlio, che narra una storia apparentemente normale ma che nasconde in realtà verità terribili, e mette a fuoco l’insana complicità che spesso nasce fra vittima e carnefice, il complesso rapporto fra chi fa del male e chi pensa di meritarlo, la paura di confessare che il nemico è proprio lì, seduto accanto sul divano. La voce maschile guida lo spettatore all’interno di una ampia riflessione sulla società e sulla famiglia, a tratti sarcastica e pungente, a tratti libera e metaforica. Il suo racconto si addentra in un magma di luoghi comuni che vanno dalla religione ai detti popolari, dall’iconografia classica alle favole, passando attraverso la retorica del principe azzurro e lo spietato ricatto del perbenismo. Il protagonista affronta e approfondisce l’urgenza di argomenti quali l’infedeltà, la tutela dei figli e l’inviolabilità del legame matrimoniale, mentre la figura femminile evoca una realtà familiare congelata da un claustrofobico gioco di ruoli.

In scena due attori di spicco della Compagnia: Giulia Bacchetta, sensibile e vibrante interprete del monologo Quasi perfetta, e Andrea Robbiano, attore emergente, applauditissimo nell’ultima produzione della Compagnia Fuori Misura (il Leopardi come non ve l’ha mai raccontato nessuno).

Quelli di Grock con questo spettacolo vuole scuotere dall’indifferenza e, grazie linguaggio limpido e diretto del teatro, offrire la possibilità di una riflessione, affinché anche dal palcoscenico possa arrivare un messaggio di sensibilizzazione e cambiamento che promuova la cultura della non violenza.

Home sweet home ha ricevuto il sostegno di Next, il Patrocinio Ufficiale della Provincia di Milano ed è stato presentato il 23 giugno 2010 alla Camera dei Deputati.

ORARIO SPETTACOLI:

mar | sab: 20.45
dom: 16.00
lun: riposo

Info e prenotazioni: 02 64749997
e-mail:
info@teatrodellacooperativa.it
Prezzi, promozioni e convenzioni
Dove siamo, come raggiungerci, dove parcheggiare

  • linkedin
  • pinterest
Aggiungi appuntamento
Nessun spettacolo in programma