Via Hermada, 8 – 20162 Milano -
Basta una foto di scena per mostrare la capacità di Renato Sarti, drammaturgo, regista e attore di portare sul palcoscenico Milano e la sua storia non per pedanti ricostruzioni ma per grandi, emozionanti riflessioni, come in Nome di battaglia Lia, Gorla fermata Gorla, Matilde e il tram per San Vittore.
Nella fotografia ci sono in primo piano le biciclette, classico elemento dell’economia di Milano dall’Ottocento: i marchi principali (Bianchi, Gloria, Beltrame) si trovavano nella zona di viale Abruzzi, durante la seconda guerra partecipano a quella conversione della produzione verso il militare che attira nel ’43 proprio lì i bombardamenti alleati. Nella fotografia di scena, sul fondale, dopo le attrici e Sarti, compare anche il grande ritratto di Gina Galeotti Bianchi, partigiana di città e donna coraggiosa, falciata dai tedeschi il 24 aprile del 1945 mentre pedalava verso l’Ospedale Niguarda. Le donne in bicicletta come Lia (il nome di battaglia di Gina) sono un po’ il simbolo dell’attività dei Gruppi di Difesa delle Donne, del pericoloso andirivieni con cui portavano dove serviva stampa clandestina, armi, comunicazioni e soccorso. Renato Sarti parlerà quindi proprio del suo lavoro per tradurre in tessuto teatrale le sue testimonianze dirette, documenti, articoli, libri, oggetti, per farci ritrovare quello che non si può dimenticare.
———————————————————————————————————————————————————
Con Renato Sarti, Mattia Visani, Dario Venegoni, Roberto Cenati, Bebo Storti e Debora Villa
Io Santo Tu Beato, Mai morti e Matilde, tre finestre aperte sulla produzione drammaturgica di Renato Sarti, fedele allo spirito del teatro popolare sia quando si fa testimone della memoria storica, sia quando si esprime con linguaggio comico da Commedia dell’Arte.
Domenica 18 novembre 2018 ore 18:00 Teatro Franco Parenti – Treno Blu
Copyright 2014 - Teatro della Cooperativa | All Rights Reserved | Partiva IVA 03400480962