Via Hermada, 8 – 20162 Milano -
Splendido spettacolo. [...] Candidato al premio Ubu, in bilico tra conferenza, coreografia e concerto, mostra la straordinaria influenza dell’Africa (e della sua musica in particolare) sull’Occidente colonizzatore. Un arricchimento che, se non cancella sfruttamento e violenze presenti e passati, può offrire importanti occasioni di dialogo, soprattutto quando come ora l’interconnessione globale è anche fonte di incomprensioni e paure. Lo spettacolo vede in scena un regista/conferenziere, Roberto Castello (autore insieme a Renato Sarti), due brave danzatrici e due notevoli musicisti, Marco Zanotti e Zam Moustapha Dembélé. Il quale, originario del Mali, è membro di una famiglia che da secoli riveste il ruolo di “griot”, cantastorie, musicisti e costruttori di strumenti. In un avvicendarsi di parole, suoni e movimenti, “Mbira” fa conoscere aspetti poco conosciuti di un Continente eterogeneo, vastissimo e oggetto di semplificazioni banalizzanti. Un lavoro il cui messaggio politico viene trasmesso attraverso la danza e la festa. Trovarsi alla fine in mezzo all’intero pubblico del Toselli che ballava insieme agli artisti era come intravedere “in nuce” un modo diverso di vivere le complessità del nostro mondo.
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