Via Hermada, 8 – 20162 Milano -

Le proposte per le scuole del Teatro della Cooperativa

 

Gli spettacoli scelti offrono agli studenti la possibilità di conoscere e approfondire pagine di storia e vicende di cronaca in modo coinvolgente e non convenzionale, e in molti casi di ascoltare attraverso la voce degli attori le parole dei testimoni diretti dei fatti narrati.
Mediante l’esperienza dello spettacolo dal vivo i ragazzi non solo avranno l’opportunità di arricchire il bagaglio delle competenze acquisite per mezzo della didattica curricolare, ma anche di confrontarsi con fatti ed eventi del nostro recente passato che non vengono inclusi nei programmi di studio.
Al termine degli spettacoli gli studenti potranno avere un momento di dialogo con gli artisti, non solo per approfondire i temi affrontati, ma anche per dar vita a uno scambio di opinioni e soddisfare le proprie curiosità in merito alla specificità dei linguaggi teatrali utilizzati.

Risiera_Sarti2_ph_Wanda_Perrone_CapanoI ME CIAMAVA PER NOME: 44.787 Risiera di San Sabba

testo e regia Renato Sarti // da testimonianze di ex deportati raccolte da Marco Coslovich e Silva Bon per l’Irsrec FVG // con Valentina Picello/Rossana Mola e Renato Sarti // brani musicali Alfredo Lacosegliaz, Moni Ovadia // foto e video Miran Hrovatin, Alessio Zerial, Videoest, Irsrec FVG // si ringrazia Mario Sillani

Pochi sanno cosa sia stata, in tutto il suo orrore, la Risiera di San Sabba a Trieste, unico lager nazista in Italia munito di forno crematorio (da tremila a cinquemila le vittime). Un colpevole oblio ha soffocato fin dall’immediato dopoguerra le voci, a volte ha inquinato le prove di quanto accadde poco più di settant’anni fa. Le testimonianze dei sopravvissuti e le deposizioni dei carnefici offrono una visione “dal basso” e “dal di dentro” di quei terribili avvenimenti, espressa con un linguaggio del tutto particolare. «Credo che ogni persona dovrebbe sapere e non dimenticare» afferma uno dei sopravvissuti.

#Nazifascismo

ODIO GLI INDIFFERENTI prog quad

ODIO GLI INDIFFERENTI – Che Paese saremmo se rispettassimo la Costituzione

di Giulio Cavalli // con Giulio Cavalli e Luigi De Magistris // musiche Federico Rama // tecnica Mario Raimondi // regia Renato Sarti // produzione Teatro della Cooperativa

25 aprile 2037: un decreto legislativo obbliga tutti i cittadini, i partiti e le associazioni a rispettare la Costituzione. Che Italia sarebbe quella in cui la politica, tutta, si ripromettesse di applicare la legge? Sarebbe un tilt per gli equilibri che si sono consolidati fin qui. Una giullarata politica che ripercorre i principali articoli costituzionali smentiti dalla realtà, intervallando lo stupore dei giullari a passaggi di cronaca fondamentali nella storia del tradimento della Costituzione di questo Paese.

#giustizia#attualità

MATILDE E IL TRAM PER SAN VITTORE

Adattamento dello spettacolo per le scuole

con Rossana Mola e Marta Marangoni // testo e regia Renato Sarti dal libro di Giuseppe Valota Dalla fabbrica ai lager sostenuto da Next 2017/18 – Regione Lombardia

A causa degli scioperi che durante la Seconda guerra mondiale paralizzarono i grandi stabilimenti a nord di Milano − i più grandi nell’Europa occupata dai nazisti − centinaia di lavoratori di Sesto San Giovanni e dei comuni limitrofi furono arrestati e deportati nei lager. Uomini sottratti ai propri affetti, costretti a vestirsi rapidamente per poi sparire. Madri, mogli, sorelle e figlie si precipitavano al carcere di San Vittore e in altri luoghi di detenzione di Milano, alla loro disperata ricerca.

#Resistenza #Milano #Donne

_A5A1858IL RUMORE DEL SILENZIO

testo e regia Renato Sarti // con Laura Curino e Renato Sarti

Il 12 dicembre 1969, alle 16.37, nella Banca dell’Agricoltura di piazza Fontana a Milano esplose una bomba che causò la morte di 17 persone e ne ferì 88. A seguito di questi fatti, l’anarchico Giuseppe Pinelli morì innocente nella Questura di Milano. Senza rinunciare a pochi ma essenziali cenni riguardanti i fatti politici e processuali, il testo si sofferma sulla tragedia, spesso dimenticata, delle vittime e dei loro cari, concentrando l’attenzione soprattutto sugli aspetti umani, quelli circoscritti alla sfera prettamente personale.

#StrageDiPiazzaFontana

TuddaNELL’OCCHIO DEL LABIRINTO

scritto e diretto da Chicco Dossi // con Simone Tudda

Il caso Tortora è uno degli episodi di malagiustizia più agghiaccianti del dopoguerra, l’arresto di un celebre conduttore televisivo, una persona totalmente innocente, sulla base di <<pettegolezzi giudiziari>>. Ma non è solo questo: è consapevole di essere un personaggio pubblico. Enzo Tortora ha deciso di farsi portavoce della battaglia per la giustizia giusta. Consapevole di essere innocente, si è spogliato di ogni immunità per farsi giudicare da un tribunale che non lo vede come imputato ma come nemico.

#Giustizia

NAUFRAGHI SENZA VOLTO

lettura scenica di Renato Sarti tratta da Naufraghi senza volto di Cristina Cattaneo (Raffaello Cortina Editore) //con Laura Curino, Renato Sarti // video e immagini Mattia Colombo, Jacopo Loiodice, Valentina Cicogna

Ambiguos loss è il sentimento che provano i parenti delle persone scomparse di cui, in mancanza di un corpo, non possibile accertare la morte. Se si aggiungono vuoti normativi e inadempienze delle istruzioni, la possibilità di avere una risposta si fa ancora più remota: al dolore si aggiunge la rabbia e il problema diventa anche sociale. In questo contesto opera il Labanof (laboratorio di Antopologia e Odontologia Fornese dell’Università degli Studi di Milano) diretto da Cristina Cattaneo, che ne ha raccontato il lavoro in Naufraghi senza volto: un’autentica crociata per restituire alla storia, un’identità e perfino la dignità alle vittime senza nome dei naufragi del Mediterraneo

#attualità

LIA_reverse sitoNOME DI BATTAGLIA LIA

testo e regia Renato Sarti // con Marta Marangoni, Rossana Mola, Renato Sarti

All’interno della grande pagina della Resistenza, il quartiere di Niguarda a Milano, e le donne dei suoi cortili, ebbero un ruolo particolare. Niguarda si liberò il 24 aprile 1945, con un giorno di anticipo su Milano. E fu proprio in quel giorno che si consumò uno degli episodi più tragici della Liberazione della città: colpita al ventre da una raffica di mitra di nazisti sulla via della fuga, moriva – incinta di otto mesi – Gina Galeotti Bianchi, nome di battaglia Lia, una delle figure più importanti del Gruppo di Difesa della Donna. Sulle spalle delle donne ricadeva gran parte del peso della realtà quotidiana, fatta di bambini e anziani da accudire nel freddo, nella fame e nelle malattie.
Un ritratto tragico e insieme vivace della Niguarda resistente, dedicato alle donne e al loro coraggio.

#Resistenza #Milano #Donne

GORLA_jack_2GORLA FERMATA GORLA

con Federica Fabiani, Marta Marangoni e Elena Callegari // testo e regia Renato Sarti // scena e costumiCarlo Sala // musiche Carlo Boccadoro

Il 20 ottobre del 1944, dopo aver compiuto una missione a nord di Milano, aerei della Air Force sganciarono parte delle bombe residue sulla città. Una di queste, per fatale combinazione, sfondò il tetto della Scuola Francesco Crispi di Gorla ed esplose nella cantina dove si erano rifugiati i bambini. Con linguaggio coinvolgente e poetico, Renato Sarti ha rievocato quell’evento basandosi sui documenti e soprattutto sulle memorie dei sopravvissuti, “cucendole con un gran lavoro di pazienza, pietà e amore”.

#SecondaGuerraMondiale #Memoria #PiccoliMartiri

 

VISITE GUIDATE AL QUARTIERE NIGUARDA

murales

Un’uscita didattica gratuita guidata da due associati della sezione A.N.P.I. “Martiri niguardesi” per far conoscere fatti e personaggi niguardesi che hanno animato la Resistenza nel nostro territorio, far comprendere meglio il contesto storico e culturale in cui il regime fascista ha avuto origine e termine e il ruolo dei cittadini nei grandi eventi storici, favorire la riflessione da parte degli studenti su alcuni aspetti fondamentali della partecipazione civica.
Tappe della visita:

-       Lapide collettiva dell’ex casa del popolo e racconto delle biografie dei nominativi della lapide.
-       Pietra di inciampo di via Hermada 4 dedicata a Giuseppe Berna. Racconto dell’importanza dell’opera delle pietre di inciampo con distinzione tra deportati politici e deportati razziali. Biografia di Berna.
-       Il Teatro della Cooperativa e la sala dedicata alla partigiana Gina Galeotti Bianchi, l’illustrazione del murale a Giovanni Pesce comandante dei GAP milanesi e a quello di Gina Galeotti Bianchi.
-       Lapidi a Francesco Rigoldi e Mario Brambilla di via Hermada 8. Illustrazione della vita dei due martiri della resistenza antifascista.
-       Murale nell’androne di via Hermada 14 dedicato a Cesarina Rossi inquilina della Cooperativa Edificatrice, fece parte dei GDD (Gruppi di Difesa della Donna).

INFORMAZIONI E CONTATTI

produzione@teatrodellacooperativa.it | info@teatrodellacooperativa.it tel. 02 6420761 

PREZZI E ABBONAMENTI

Biglietto unico gruppi classe per gli spettacoli in matinée 8€
Omaggio agli insegnanti (uno ogni quindici alunni) e agli insegnanti di sostegno o accompagnatori in presenza di spettatori diversamente abili.
Abbonamento studenti (quattro titoli a libera scelta) 30€
Biglietto singolo docente o singolo alunno e biglietto gruppi classe per spettacoli in serale contattare produzione@teatrodellacooperativa.it
Costo dei laboratori da calibrare in base al numero degli incontri previsti

COME RAGGIUNGERCI

MM3 Maciachini / MM2 Lanza + tram 4 (fermata Niguarda Centro)
MM5 Ca’ Granda + autobus 42
autobus 51, 83, 172
servizio Radiobus (info e prenotazioni 02 48034803)
BikeMi (stazione più vicina: Ospedale Niguarda).
Parcheggio gratuito presso supermercato di via Ornato 28 (chiude 20 minuti dopo il termine dello spettacolo).