Via Hermada, 8 – 20162 Milano -
Si può diventare altro rispetto alla famiglia in cui si è cresciute, all’educazione ricevuta, ai retaggi della buona educazione borghese che si esplicherebbe con il frequentare persone della stessa classe sociale per arrivare a un matrimonio consono alle aspettative? Quando ci si confronta con una madre alter ego a cui non si vuole assomigliare ma da cui si viene risucchiati? (…) Una pièce divertente e godibile sulla difficoltà di scegliere una strada “altra” nella vita rispetto a quella tracciata dalle aspettative familiari. Caratterizzando il personaggio con cambi d’abito non così veloci ma con basi musicali a riempire i vuoti di palco, mostra un buon ritmo di recitazione riuscendo a mantenere una verve dissacratoria senza mai scadere nella volgarità. È l’ambiente sociale di provenienza a essere messo a nudo nella ricerca di un equilibrio tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere, nella difficoltà di staccarsi da cliché consolidati in cui si rischia repentinamente di ricadere, e quando si pensa di aver spiccato il volo è la madre “grillo parlante” a riportarti nell’insicurezza di quale sia la strada giusta, tra un lavoro scelto per passione e quello che si ritiene invece il normale epilogo matrimoniale a indicare la stabilità a cui aspirare. Uno spettacolo divertente e godibile venato da una grande e dissacrante ironia.
Copyright 2014 - Teatro della Cooperativa | All Rights Reserved | Partiva IVA 03400480962