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Eventi speciali 18/19 Stagione 2018/19
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Le Cinque Giornate di Milano

EVENTO DI PAOLO ROSSI
AL TEATRO DELLA COOPERATIVA

Per risvegliare lo spirito delle Cinque giornate di Milano Paolo Rossi occupa il Teatro della Cooperativa.
Questa volta Radetzky non c’entra, tutt’al più c’entra il Radetzky che è dentro ognuno di noi.

Tutti gli artisti sulle barricate!

COMUNICATO N°1

prossi

 

 

 

 

 

 

 

 

Oltre alla moda e al design, nel fermento che agita questa nuova primavera di Milano e che trascinerà tutto il Paese, ci siamo anche noi: saltimbanchi, cantastorie, musicisti, burattinai, pensionati, migranti, disoccupati ed esodati di talento in cerca di un nuovo mestiere.

Nessuna presa di Porta Tosa! Il primo beau geste, che Marina Abramovich chiamerebbe “ipergesto”, sarà l’occupazione del Teatro della Cooperativa, caposaldo situato nella periferia di Niguarda, con un laboratorio tenuto da Paolo Rossi, nome di battaglia “Il Kowalski delle barricate”. Comandante in campo Renato Sarti, nome di battaglia “El cutelèta”.

Dal 18 al 21 marzo, dalle 11:00 alle 14:00, corso di improvvisazione “Contastorie”: un laboratorio aperto a chiunque, attori, non attori, aspiranti attori senza limiti di età con o senza arte né parte. Ispirato al romanzo Le cinque giornate di Luciano Bianciardi, milanese d’adozione come Rossi e Sarti, il laboratorio si concluderà con una maratona teatrale di 24 ore, ininterrottamente dalla notte di venerdì 22, ultimo giorno delle Cinque giornate, fino a sabato 23 alle 24:00 (con pausa dalle 19:00 alle 22:30 per dar modo al nostro Kowalski di respirare e rifocillarsi e ad Antonio Cornacchione e Sergio Sgrilli di fare il loro spettacolo Noi siamo voi: votatevi!).

Sono graditi non fiori ma articoli di sostegno. Dove dormirà il barricadero Paolo per ritemprare le sue stanche membra? Nel camazzino, metà camerino e tre quarti magazzino? Con chi? Non si può dire… sicuramente non con Marina Abramovich. Sarà una sorpresa continua.

Nell’agosto del 1848 Radetzky riconquistò la città. Il Kowalski delle barricate non ripeterà l’errore degli eroi delle Cinque giornate, in cui prese il sopravvento l’emozione. Senza contare che l’improvvisazione, teatrale e non, ha bisogno di regole ferme e di una ferrea disciplina. Questo è solo il primo appuntamento. Sempre sulle note della Bella Gigogin, il progetto sarà replicato negli anni a venire anche dai figli dei figli, soprattutto da quelli che verranno concepiti durante queste prime Cinque giornate.

 

E questo non è che l’inizio:
Ce n’est pas que le début: le théâtre continue!
Il teatro è vivo e lotta insieme a noi!
Jota dura senza paura!

auto occupazione

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