Trieste, personaggi e dintorni

di Guido Menardi

Il 31 marzo 2017, in occasione della prima nazionale dello spettacolo IO ED IO, di e con Massimiliano Loizzi, è stata inaugurata con un brindisi la mostra dei suggestivi quadri di Guido Menardi.
La personale, molto apprezzata dal pubblico, rimarrà esposta nel foyer del Teatro fino alla fine della Stagione 2016/17.

Guido Menardi presenta la sua città, Trieste, e i personaggi ad essa legati, tra cui Giorgio Gaber, nome d’arte di Giorgio Gaberščik, che non era triestino, ma era di origini triestine.

“La città di Guido Menardi non è quella dei futuristi, che ne esaltarono la vitalità e l’azione, né quella delle città ideali rinascimentali. La sua città è la nostra… vista come in un sogno, dall’alto”.
Claudio Sepin

“La sua sinagoga, Ponterosso, l’Ursus, si evidenziano nello squilibrio di qualcosa, tra realtà e sogno, una specie di naturalismo visionario. Una specie di tavola che ci racconta un’avventura tramite la figura di una planimetria urbana o quella di un profilo umano.”
Mary B. Tolusso

Guido Menardi nasce a Trieste nel 1948 e si diploma nel 1968 presso l’Istituto Statale d’Arte.
Espone la prima volta presso il Circolo delle Generali e successivamente più volte presso la Sala Comunale. Dopo molti anni di inattività, alle soglie della pensione, riprende a disegnare producendo una serie di chine sulla propria città che espone presso la sala del MINI MU nel Parco di San Giovanni presso l’Ospedale Psichiatrico Provinciale di Trieste.
Ora a Milano, per il Teatro della Cooperativa, ha prodotto ancora alcuni disegni su Trieste e volti di personaggi legati alla città.