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Spettacoli prosa 12/13
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leclissi della democrazia

30 e 31 ottobre 2012
produzione Gershwin spettacoli

L’ECLISSE DELLA DEMOCRAZIA
di e con Vittorio Agnoletto
e con Marco Fusi Small Ensemble
Marco Fusi (clarinetto), Momir Novakovich (fisarmonica)
testi di Vittorio Agnoletto
musiche originali, arrangiamenti e consulenza drammaturgica Marco Fusi
aiuto regia Teresa Patrignani

 

Questo spettacolo è la cronaca di un oscuramento, quello dei diritti e della democrazia, che siamo stati abituati per anni a considerare come conquiste definitivamente acquisite.
La cronaca politica più recente mostra come i cittadini siano ridotti oramai a comparse, costrette ad accettare le decisioni di tecnocrati che nessuno ha eletto: scelte imposte da mercati, borse, banche eagenzie di rating nel totale disprezzo della sovranità popolare.
Ma affinché questa cronaca sia esauriente è necessario iniziare la narrazione col G8 di Genova del 2001, ovvero con la storia della repressione del primo imponente movimento nato per contrastare la globalizzazione liberista. Inizio obbligato, anche perché è in atto un tentativo di cancellare dalla memoria questo avvenimento, riscrivendone la storia.
Protagonista di questo racconto non poteva essere che Vittorio Agnoletto, nel 2001 portavoce del Genoa Social Forum, noto in tutto il mondo come esponente di spicco del movimento altermondialista. Attraverso la ricostruzione dei processi genovesi emerge uno spaccato degli apparati dello stato che ne evidenzia tutta la mediocrità, la doppiezza e il servilismo dell’epoca berlusconiana. Protagonisti di questa modesta farsa sono funzionari responsabili di gravi violazioni, o semplicemente omertosi, premiati con promozioni e prebende, a cui si contrappongono servitori dello stato integri e meritevoli emarginati, messi all’angolo e umiliati a causa della loro fedeltà alla legge. Ma è anche la storia, quasi epica, di magistrati che sono riusciti a far trionfare un po’ di giustizia, sfidando i ricatti di un potere che li ha osteggiati con ogni mezzo. Un teatro civile che non vuole però ripiegare nello sconforto della tenebra, non vuole indulgere sul gelo senza la luce della ragione. Per quanto possa indurre alla depressione e incutere timore, infatti, l’eclisse non è un evento senza ritorno. Al contrario, per sua natura è un fenomeno transitorio: c’è ancora la possibilità che l’avvenire venga rischiarato dal sole di una democrazia finalmente compiuta. Ciò potrà verificarsi solo come prodotto di una reazione della società civile e quindi di ciascuno di noi. Lo spettacolo vuole anche essere un momento di riflessione, coinvolgendo il pubblico in un atto di ottimismo, di speranza e di riscossa civile e democratica: senza la pretesa di fornire risposte precostituite, ma con l’ambizione e il sogno di catalizzare le energie di chi vuole riprendersi il proprio futuro.
Assieme ai testi di Agnoletto, protagonista sul palco è la musica composta ed eseguita dal vivo da Marco Fusi, che con i suoi accenti melanconici e felici, i suoi echi etnici, gitani e jazzistici costituisce il completamento ideale di questa rappresentazione.

ORARIO SPETTACOLI:
mar | sab: 20.45
dom: 16.00
lun: riposo

Info e prenotazioni: 02 64749997
e-mail:
info@teatrodellacooperativa.it

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