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Otello Spritz

Otello Spritz

produzione Teatro della Cooperativa
con il sostegno di Regione Lombardia – Progetto NEXT 2012
da William Shakespeare
adattamento e regia Renato Sarti
in collaborazione con Bebo Storti
con Renato Sarti, Bebo Storti, Elèna Novoselova
scene e costumi Carlo Sala
musiche Carlo Boccadoro
disegno luci Claudio De Pace
Si ringrazia Piccolo Teatro di Milano
durata spettacolo 90 minuti

“Da quattro secoli mi danno della puttana e mi uccidono. È ora di piantarla!” Il grido d’accusa che lancia Desdemona prima di impugnare una calibro 8 e crivellare di proiettili i due infami Otello e Iago, dà voce al silenzio a cui spesso sono costrette le vittime di femminicidio. Ogni tre giorni in Italia, nei modi più feroci, viene uccisa una donna, e sono molte di più ad essere picchiate e maltrattate. Nelle mani di compagni, fidanzati, amanti, padri e mariti, innocui oggetti d’uso quotidiano si trasformano in armi micidiali: una mattanza continua che reclama un finale diverso della tragedia di Shakespeare. Bisogna lanciare un urlo potente che infranga le pareti del teatro, riecheggi nelle strade, nelle piazze e riesca a penetrare all’interno delle mura “amiche”, troppo spesso scenario di questi orrendi delitti. Da secoli l’uomo concepisce la donna come una sua proprietà, è ora di finirla. Il messaggio dev’essere chiaro e inequivocabile. Otello e Iago fanno parte della galleria dei villain shakespeariani al pari di Re Lear, Macbeth, Riccardo III, Tito Andronico e Amleto; padri ingrati, tiranni spietati, feroci assassini, figli incapaci.
Emblema dello straniero che si è affermato con successo in una realtà diversa dalla sua, Otello, oltre a un ruolo di grande prestigio, è riuscito a conquistare anche il cuore di Desdemona, figlia di un oligarca russo padrone di mezza Venezia, molto più giovane e bella di lui. Ex calciatore di fama mondiale convertito alla politica, lui, il Moro, milita in un partito vagamente xenofobo ed è diventato Presidente della Regione Veneto. Fra macchine di lusso, yacht, viaggi e party i due innamorati conducono una vita molto spumeggiante. Ma quella che sembrava essere una fiaba veramente spritz, a un certo punto si trasforma nella tragedia più cupa, perché nell’animo del “maschio” la violenza, come il magma in un vulcano apparentemente sopito, è sempre pronta a esplodere.
In una riscrittura così concepita dell’Otello – assolutamente di parte –, il confine che separa la realtà dalla finzione non può che essere estremamente labile, perché solo così, forse, si può ottenere una reazione di autentico sdegno. È per questo che alle donne in sala, alla fine dello spettacolo, viene chiesto di prendere direttamente parte al “gioco al massacro” in atto.

Renato Sarti

Per informazioni > distribuzione@teatrodellacooperativa.it

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Rassegna Stampa

Adelio Rigamonti, Sonda.life, marzo 2017
Una gustosissima e spartana riduzione dell’Otello shakespeariano. […] Resta inalterato uno degli scopi principali del grande inglese: intrattenere divertendo. Renato Sarti e Bebo Storti, coppia inossidabile e ben affiatata […]. Elena Novoselova, che matura di spettacolo in spettacolo scavando nel proprio interno per valorizzare tutto il gran talento che possiede, è l’ottima Desdemona sui generis disegnata da Sarti. Brava sia nelle parti comiche ed esilaranti, sia in quelle drammatiche, passando dalle une alle altre con disinvoltura e immediatezza. […] Applausi meritati e convinti.  
Francesca Romana Lino, plateaLmente, 9 marzo 2017
Con ironia graffiante […] Otello, Iago e Desdemona vengono tratteggiati in modo impietoso e dissacrante. […] Sarti interpreta bene la mimica strisciante dell’insinuatore, così come […] Storti impersona un Otello “baùscia” in modo esilarante. All’altezza dei due anche la Novoselova, in questa riedizione surreale. Un lavoro arguto e spiazzante, che […] non rinuncia a portare in scena un classico, mostrandone, in controluce, tutta la sconcertante attualità fino a chiamare in causa il pubblico, facendogli toccare in modo giocoso, ma non per questo meno tangibile, la dimensione “politica” e la funzione responsabilizzante di quel teatro che non è solo borghese esercizio voyeristico.  
Adriana Marmiroli, La Stampa, 26 febbraio 2014
Irriverente, pieno di riferimenti all’attualità […] è una pungente, divertente […] satira sul nostro presente.
Diego Vincenti, Hystrio, luglio/settembre 2013
Il femminicidio. […] Serviva una parabola. E Shakespeare lo è diventato. […] Con Sarti viscido come da copione e Storti un Otello di sostanza, tra freddure e scatti d’ira. S’incastrano bene i due, l’han sempre fatto. […] Precisa la giovane Elena Novoselova, brava a non sparire sotto il carisma dei compagni di viaggio.
Valeria Casarotti, Teresa Garofalo, Zona Nove, giugno 2013
Una rivisitazione estremamente piacevole questa, magistralmente interpretata da Bebo Storti, Elena Novoselova e da Renato Sarti, che con la loro verve e un linguaggio popolare infarcito di audaci battute dialettali hanno offerto momenti di grande comicità.
Francesco Mattana, SaltinAria.it, 20 maggio 2013
La Premiata Ditta Sarti e Storti è un fuoco di fila di invenzioni continue. Si ha l’impressione, alla fine di un loro spettacolo, che abbiano afferrato – più di altri colleghi ben più blasonati – l’essenza del teatro. […] Si divertono, tirano fuori una carica vitale che contagia immediatamente i fortunati spettatori. Il sarcasmo feroce di Storti al servizio del Moro di Venezia: uno sposalizio perfettamente riuscito. […] Otello spritz è soprattutto uno spettacolo divertente. Si ride dall’inizio alla fine, e il merito è anche della brava Elena Novoselova. […] Otello spritz. Un’altra gemma incastonata in quel gioiellino di periferia che è il Teatro della Cooperativa. Bebo e Renato hanno rimandato di parecchi anni il ritorno al Piccolo. Così in gamba, così affiatati insieme, avrebbero messo d’accordo – almeno per una volta – perfino Strehler e Grassi.
Simona Spaventa, La Repubblica, 17 maggio 2013
Coerenti nel portare avanti un teatro comico mai fine a se stesso, ma che si fa arma feroce per svelare il marcio della nostra società, Sarti e Storti qui puntano il dito contro la Padania ricca e razzista. […] Un Bebo Storti in bella forma […] azzecca battute gustose. […] Funziona bene la trovata di entrare e uscire dalla finzione teatrale, chiamando in causa il pubblico in sala. Soprattutto alla fine, quando la Desdemona contemporanea prende in mano il suo destino e, complice lo spritz, droga i due maschi potenzialmente femminicidi minacciandoli di morte. La sentenza spetta alle sole spettatrici donne: che, con precisione matematica, scelgono la condanna, in un godibilissimo, liberatorio finale.
Cinzia Viscomi, Sipario, 16 maggio 2013
Sarti invece, grazie alla genialità intuitiva scenica ed attoriale di Bebo Storti rileva la lezione di Modena e ridona spessore ad Otello ed attualità ad uno dei testi più controversi della storia del nostro teatro. E' una scrittura, infatti, automatica, sintetica ed efficace come un sms, quella di Sarti e Storti, che si risolve nel buio dell'anima squarciata, per volontà del pubblico, dal fragore di una calibro 8.
Magda Poli, Corriere della Sera
L’azione, in un fluire di battute […], si svolge intorno a un argenteo bancone di un bar e la trama shakespeariana si compone e scompone nel gioco della affiatata coppia Storti-Sarti, in uno spettacolo che è un divertissement grottesco: il pubblico ride.
Valeria Prina, SpettacoliNews, 13 maggio 2013
Ad animare la storia è lo spirito sempre dissacrante del duo, che straborda dal testo, già di suo non convenzionale, gioca con il pubblico, con le parole, con le lingue e gli accenti. […] Tutto lo spettacolo diventa un pugnale da affondare in chi odia le donne e tutte le divagazioni diventano soprattutto un modo per coinvolgere maggiormente il pubblico.
Adriana Marmiroli, La Stampa, 11 maggio 2013
Che bello un «Otello Spritz»: che gioca con il mito, non lo/si prende sul serio e lo adatta alla contemporaneità. E in finale osando l’inosabile: «Bang Bang. My Baby Shot Me Down». Applausi.Renato Sarti e Bebo Storti recitano con evidente affiatamento, […] la brava Elena Novoselova supera con spirito gli scogli di una lingua non sua.
Maurizio Carra, Teatri Online, 11 maggio 2013
“Otello spritz” è una commedia divertente che gioca con intelligenza (con misura) sulla corda comica. La creatività e le invenzioni degli autori si sono espresse con modalità originali e di ottima fattura. Renato Sarti e Bebo Storti sono uno e trino, autori, registi e attori. Assieme a loro l’attrice russa Elena Novoselova interpreta bene il ruolo della Desdemona vendicatrice, Renato Sarti è un ottimo Jago e un Bebo Storti in grande spolvero offre una rilevante prova d’attore (non solo comico). Semplici e funzionali le scene di Carlo Sala, molto belle le musiche di Carlo Boccadoro, perfetto il disegno luci di Claudio De Pace. Meritatissimi gli applausi.
Dario Paladini, il Cittadino, 7 maggio 2013
Perfetta l’unione tra l’aulico e il prosaico, tra la parodia e lo scavo psicologico. Ne è partorita una partitura davvero ricchissima […]. Nella polifonia linguistica emerge il talento dei tre interpreti: un Sarti che rende al meglio la viscida perfidia di Jago […], mentre Storti è un Otello istrionico […]. Infine Elena Novoselova, dal dolce accento russo, è una Desdemona umanissima, fragile e combattiva al contempo, nella quale le donne riescono facilmente a immedesimarsi.