Ascolto improvviso

ASCOLTO IMPROVVISO
Bulli e pupe: Il jazz al femminile.
Seminario sulla storia del jazza cura di Claudio Sessa

Le vicende e le motivazioni profonde del jazz hanno un impatto fortissimo sulla storia del mondo così come oggi lo conosciamo, tanto che la cultura che ha dato vita a questa musica può essere osservata da molte angolazioni. Dato l’argomento della stagione teatrale di quest’anno, ci è sembrato interessante considerare la storia del jazz dalla prospettiva femminile.
L’importanza delle donne nella storia del jazz non va limitata alle cantanti (che rappresentano una categoria importante non solo per la qualità delle loro invenzioni, ma perché molti si sono innamorati di questa musica grazie al loro appeal), da Bessie Smith a Bille Holiday, da Ella Fitzgerald a Sarah Vaughan, da Helen Merrill a Nina Simone, da Jeanne Lee a Cassandra Wilson. Compositrici, arrangiatrici, caporchestra, strumentiste d’ogni genere hanno attraversato tutte le stagioni di questa musica, mostrando a un ambiente fin troppo maschilista che esiste un modo alternativo di organizarre i suoni e le gerarchie strumentali.
Benché il jazz sia nato con logiche fortemente “democratiche” ed egualitarie, infatti, anche in esso inevitabilmente si sono sviluppati stereotipi d’ogni tipo; fra gli ampi spazi espressivi che rimangono ancora ai margini c’è proprio quello della creatività femminile. Ma per cogliere queste potenzialità è necessario comprendere il percorso che questa musica ha conosciuto e sta ancora sviluppando.
Questo, però, è solo un argomento possibile del seminario. L’intenzione è infatti quella di applicare in qualche misura lo spirito dell’improvvisazione anche al nostro gruppo di lavoro, conducendolo dove la curiosità e gli interessi lo proietteranno. Alla base degli incontri ci sono, naturalmente, molti ascolti di dischi d’ogni periodo storico, e quando possibile la visione di filmati.
Non è previsto un limite alle iscrizioni.